Brigatinib

Takeda Italia

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Brigatinib indicato per il trattamento di pazienti adulti con cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC) avanzato ALK positivo (chinasi del linfoma anaplastico) non trattati precedentemente con inibitori ALK e per il trattamento in monoterapia di pazienti adulti con NSCLC positivo per ALK, in stadio avanzato, precedentemente trattati con crizotinib. Brigatinib è un inibitore della tirosin-chinasi di nuova generazione studiato per colpire
selettivamente e inibire le alterazioni genetiche ALK. Lo studio registrativo di fase 3 ALTA-1L, che ha valutato la sicurezza e l’efficacia di brigatinib in confronto a crizotinib nei pazienti con NSCLC ALK+ localmente avanzato o metastatico che non hanno ricevuto precedente trattamento con un inibitore ALK, ha evidenziato una significativa efficacia sistemica di brigatinib, che ha ridotto del 51% il rischio di progressione della malattia o decesso rispetto a crizotinib. Brigatinib ha dimostrato anche una rilevante efficacia intracranica: nei pazienti con metastasi cerebrali al basale, ha infatti ridotto del 75% il rischio di progressione della malattia o decesso e del 69% il rischio di progressione intracranica rispetto a crizotinib. Fino al 35% dei pazienti con NSCLC ALK positivo presenta metastasi cerebrali alla diagnosi; percentuale che nel corso della malattia raggiunge il 90%. Disporre di una terapia efficace sul controllo della crescita sia extracranica sia intracranica del tumore ha rappresentato fino ad oggi uno dei principali unmet needs.
Brigatinib è stato riconosciuto come farmaco innovativo in prima linea e inoltre l’Italia è stato uno dei principali paesi coinvolti nello studio registrativo di fase-3, ALTA-1L.