
Novartis
Categoria: Ambito Eccellenze Informazione Scientifica Multicanale
Da una collaborazione tra Novartis, Netmedica Italia e IBM nasce OPeNet, una piattaforma digitale che sfrutta le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale e della telemedicina a supporto della Medicina Genereale al fine di costruire un modello di co-gestione tra ospedale e territorio per i pazienti affetti da malattie croniche.
La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto significativo sulle prestazioni sanitarie che hanno registrato un calo importante. Tale situazione ha colpito in particolare l’assistenza sanitaria territoriale e l’accesso alle cure, gravando specialmente sulle persone con cronicità e sulla loro presa in carico. Il modello che mette l’ospedale al centro ha mostrato tutti i suoi limiti, sia nella gestione dei pazienti Covid sia dei pazienti cronici. Per questo il PNRR si pone l’obiettivo di ridisegnare la medicina di prossimità puntando su un’assistenza territoriale più proattiva, indirizzata verso la domiciliarità, e sulla telemedicina.
OPeNet contribuisce, grazie all’Intelligenza Artificiale applicata al database assistenziale, a riequilibrare questa situazione, favorendo un’efficace medicina di iniziativa, che consente di offrire un’assistenza proattiva e personalizzata ai pazienti cronici che, a seconda del
quadro clinico, potrebbero essere rivalutati per trattamenti innovativi, intervenendo prima che le patologie si aggravino e prima dell’ospedalizzazione. Parte integrante di questo nuovo modello è la costruzione di un canale di comunicazione diretto e rapido tra i Medici di Medicina Generale (MMG) e i Medici Specialisti attraverso la funzionalità del teleconsulto.
OPeNet, che al momento è impiegata nella gestione dei pazienti cronici con scompenso cardiaco e psoriasi, è promosso attivamente da Novartis ai medici interessati attraverso gli Embrace Advisor, la rete innovativa di giovani professionisti sul territorio a supporto dei Medici di Medicina Generale. Gli Embrace Advisor interagiscono con i Medici di Medicina Generale, aiutandoli a migliorare il processo di identificazione precoce di pazienti a rischio, supportandoli nella gestione a distanza dei pazienti cronici e facilitando dunque un percorso virtuoso tra i medici di famiglia e specialisti per una migliore integrazione tra territorio e ospedale.
Il progetto, lanciato nel 2021 a livello nazionale, ad oggi conta più di 1.000 Medici di Medicina Generale che, attraverso l’utilizzo quotidiano della piattaforma, possono dedicare più tempo ai propri pazienti ed entrare in contatto con gli specialisti con maggiore facilità garantendo, quindi, una presa in carico integrata delle cronicità.