
Takeda Italia
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Brigatinib è indicato come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC) avanzato ALK positivo (chinasi del linfoma anaplastico) non trattati precedentemente con inibitori ALK e come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con NSCLC positivo per ALK, in stadio avanzato, precedentemente trattati con crizotinib.
Brigatinib è un inibitore della tirosin-chinasi di nuova generazione studiato per legare selettivamente il recettore ALK ed inibendone l’attività e riducendo così la crescita e la proliferazione del tumore. Lo studio registrativo ALTA-1L di fase 3 ha valutato la sicurezza e l’efficacia di brigatinib in confronto a crizotinib nei pazienti con NSCLC ALK+ localmente avanzato o metastatico che non hanno ricevuto precedente trattamento con un inibitore ALK. I risultati hanno dimostrato una significativa efficacia sistemica di brigatinib,
riducendo del 52% il rischio di progressione della malattia o decesso rispetto a crizotinib, e una rilevante efficacia intracranica. Nei pazienti con metastasi cerebrali al basale, ha ridotto del 75% il rischio di progressione della malattia o decesso e del 56% il rischio di
progressione intracranica rispetto a crizotinib. Fino al 35% dei pazienti con NSCLC ALK+ presenta metastasi cerebrali alla diagnosi e nel corso della malattia la percentuale raggiunge il 90%. Disporre di una terapia efficace sul controllo della crescita sia extracranica sia intracranica del tumore ha rappresentato fino ad oggi uno dei principali unmet needs. Alunbrig è stato riconosciuto come farmaco innovativo in prima linea e inoltre l’Italia è stato uno dei principali paesi coinvolti nello studio registrativo di fase-3, ALTA-1L.